Il mio nome è Erik e sono un programmatore informatico. Non sono mai stato un grande mangiatore di carne e se avessi scoperto che l’alimentazione ideale consiste nel mangiare Nutella e biscotti, ne sarei stato felicissimo. Infatti, sono cresciuto, come molti oggigiorno, mangiando dolciumi, schiacciate e bevendo Coca Cola.
Sono alto 1.85 e il mio peso minimo da adulto è stato di 64kg e il massimo di 84kg. Sono di costituzione snella e da bambino sono sempre stato magro. Ho svolto sport per metà della mia vita adulta e ho alternato periodi in cui ero in forma a periodi in cui non lo ero per mancanza di movimento. Svolgendo un’attività sedentaria come programmatore, lo sport è sempre stato il metodo per rimanere in forma.
Verso la fine dei miei 20 anni, insieme a un mio amico che lo era anche più di me, ero diventato abbastanza conscio sull’alimentazione. Proporzionavo i macronutrienti e contavo le calorie.
A 30 anni avevo questo aspetto.
Non mi piace esibirmi, ma per parlare di alimentazione devo farlo. Diffidate di chi dà consigli sulla salute e non ha un aspetto sano.
Tuttavia, l’aspetto che avevo a 30 anni era il risultato di 2 anni di intenso allenamento e una dieta estremamente rigida. L’allenamento consisteva di pesi in palestra o HIIT (allenamento intervallato ad alta intensità) quasi tutti i giorni della settimana. La dieta consisteva in 3 biscotti senza zucchero la mattina, una mela alle 11:00, a pranzo un pollo al curry con riso, di sera in genere solo delle noccioline. Assumevo integratori proteici e creatina. Svolgevo molte attività oltre allo sport e avevo spesso fame. Inoltre, se non mangiavo alle ore in cui dovevo mangiare, mi girava la testa.
Oltre a questo non ero comunque sanissimo. Dall’età di 12 anni soffrivo di un intestino irritabile e sentivo spesso il mio corpo come infiammato. Quindi al di là dell’aspetto allenato, vi erano diverse cose che volevo risolvere.
Il regime alimentare e di allenamento descritto non è stato mantenibile negli anni successivi.
A 37 anni ho fatto le analisi del sangue e per la seconda volta a distanza di sei mesi ho avuto dei valori sballati. Tra i valori vicini al limite avevo il glucosio e i trigliceridi, ma il medico si è concentrato solo sul colesterolo che era oltre il limite. Mi ha detto di mangiare meno uova, carne rossa e consumare meno alcol. Gli ho fatto notare che io non mangiavo uova più di uno a settimana, non consumavo carne rossa e non bevevo alcol. Mi ha detto che avremmo ricontrollato i valori fra sei mesi e che se il colesterolo non si fosse abbassato mi avrebbe prescritto delle statine.
Dopo questa conversazione col mio medico, ho capito che la maggior parte dei medici non sa assolutamente niente di alimentazione e colesterolo e mi sono messo a consumare tutte le informazioni in inglese che ho trovato sull’argomento. Libri, articoli, siti web, comizi, interviste, testimonianze sui social.
Ecco l’aspetto a 37 anni che avevo prima della dieta.
Avevo accumulato molto grasso intorno al ventre e persino la mia faccia era gonfia, sintomo che ora riconosco essere di infiammazione causata da sindrome metabolica.
E questo è l’aspetto che avevo dopo 4 mesi di dieta (1 mese di dieta chetogenica seguito da 3 mesi di dieta carnivora) e 2 mesi di allenamento leggero.
Come potete vedere in 4 mesi sono quasi arrivato alla mia forma ottimale di quando avevo 30 anni, senza però dover contare le calorie, senza la fatica, senza avere fame né giramenti di testa e senza integratori.
Adesso mangio quanto voglio e non ingrasso.
Non solo. Ho accennato di come dall’età di 12 anni io abbia sofferto di intestino irritabile. Questa condizione è andata peggiorando col tempo e sono divenuto intollerante a una quantità di alimenti inclusi il glutine e i latticini. Dall’età di 35 anni ho iniziato ad avere anche sfoghi sulla pelle a seconda di quello che mangiavo. Nel passato mi ero informato su cosa fare per questa condizione ma tutti i siti medici autorevoli come Mayo Clinic sostengono che non esiste una soluzione: se soffrite di intestino irritabile, dicono, dovete evitare caffeina, latticini, fritto, glutine, piccante, grassi, fibre, ecc. ecc. Tutto praticamente. E non c’è un rimedio, dovete conviverci, secondo loro.
Nel passato avevo provato diverse diete, avevo rimosso glutine e latticini e ho anche provato la dieta vegana.
Dopo 48 ore di dieta chetogenica il mio problema era scomparso. Totalmente scomparso dopo 25 anni! A questo punto mi sono sentito incredibilmente preso in giro dalla cosiddetta “scienza medica”. Non è che tutti i siti su cui mi ero informato in passato mi hanno mai offerto l’opzione di una dieta chetogenica, eppure come me migliaia di persone su internet hanno testimoniato di come questa dieta, e ancora di più la dieta carnivora, li abbia curati dall’intestino irritabile.
Inoltre, per tutta la vita sono stato sempre una persona molto stressata e ho sempre pensato che fosse il mio carattere, ma una volta rimossi i carboidrati sono diventato calmissimo. Lo stesso effetto ha avuto anche mia moglie.
La sensazione di infiammazione nel mio corpo era passata!
Uno dei motivi per i quali dopo 1 mese sono passato dalla dieta chetogenica a quella carnivora è che mi sono reso conto che ogni volta che mia moglie mi faceva mangiare delle verdure, anche se poche, la mia digestione peggiorava a causa delle fibre. Non solo, ormai avevo acquisito abbastanza conoscenze sull’alimentazione da sentirmi sicuro nel buttarmi in una dieta totalmente a base di carne rossa.
Dopo 2 mesi di dieta ho ripetuto le analisi del sangue. Tutti i valori che prima erano vicini al limite sono scesi drasticamente e gli altri valori erano perfetti a parte il colesterolo che era leggermente aumentato, ma migliorando nelle proporzioni tra HDL/LDL e colesterolo rimanente. Per capire di più sul colesterolo e del perché è un pessimo indicatore di problemi cardiaci, potete leggere la pagina che ho scritto sulle basi dell’alimentazione.
Alcuni dei libri che ho letto nei primi 3 mesi di dieta.
Good calories, bad calories – Gary Taubes: Un libro estremamente dettagliato che spiega del perché ingrassiamo mangiando carboidrati a causa del ruolo svolto dall’insulina e del perché dimagriamo mangiando grassi. La tesi fondamentale del libro è che tutte le patologie dell’era moderna come diabete, obesità, infarti, alcuni cancri, ipo/iper-tiroidismo, ecc. sono causate da un’infiammazione sistemica chiamata “sindrome metabolica” e che questa condizione è causata dalla dieta occidentale, in particolar modo per il consumo di cibi raffinati come le farine e lo zucchero. Una parte molto interessante del libro sono le testimonianze dei dottori missionari che hanno operato in Africa prima dell’avvento della dieta occidentale che nei loro resoconti riportano di come le popolazioni non soffrivano di nessuna delle malattie moderne e che appena è arrivata la dieta occidentale anche in quei posti hanno potuto assistere ai primi casi di diabete, obesità ecc. Si tratta di un libro molto lungo e tecnico, ma sicuramente interessante. Gary Taubes è uno degli autori più citati nel campo.
Why we get fat – Gary Taubes: di questo libro esiste la traduzione in italiano: “Perché si diventa grassi”. Si tratta sostanzialmente di una versione ridotta e più scorrevole del libro precedente. Se volete approfondire l’argomento, è altamente consigliato.
The case against sugar – Gary Taubes: anche di questo libro esiste la traduzione in italiano: “Contro lo zucchero”. Come intuibile dal titolo, questo libro di Taubes si concentra invece sulla scienza del perché lo zucchero è deleterio per la salute.
Cholesterol clarity – Jimmy Moore: libro che spiega del perché quello che comunemente sappiamo del colesterolo è in grandissima parte errato. Nonostante i molti interventi di dottori nel libro, ho trovato il contenuto non abbastanza approfondito per i miei gusti.
The Cholesterol Myths: Exposing the Fallacy that Saturated Fat – Uffe Ravnskov: libro sul colesterolo incredibilmente interessante, scritto da un dottore altamente qualificato. Questo, al contrario del libro precedente, scende molto più nel dettaglio, ma è reperibile solo in inglese.
The complete guide to fasting – Jason Fung: libro molto interessante scritto da un nefrologo (il medico che si occupa di reni) specializzato nel trattamento del diabete di tipo 2. Questo libro spiega come funziona il digiuno, perché è salutare e perché è lo strumento perfetto per curare il diabete di tipo 2. In particolare il libro spiega molto bene come funziona il diabete di tipo 2 e perché è stupido usare insulina per trattarlo. Il libro fortunatamente è anche disponibile in italiano: “Guida completa al digiuno intermittente”.
The carnivore diet – Shawn Baker: il libro scritto da quello che è probabilmente il più famoso promotore della dieta carnivora, Shawn Baker, chirurgo ortopedico e campione mondiale. Purtroppo il libro non pare ancora disponibile in lingua italiana. Il libro copre molti argomenti senza essere né superficiale né troppo tecnico e se dovessi raccomandare un solo libro, consiglierei questo.
The fertile feast – Robert Kiltz: scritto da un dottore ginecologo specializzato in trattamento dell’infertilità. Secondo me il libro non aggiunge niente di particolarmente interessante ed è molto leggero nella teoria. Sostanzialmente il libro sostiene che la dieta ideale per la fertilità è quella chetogenica/carnivora e riporta testimonianze di donne che hanno beneficiato del regime alimentare.
Toxic superfoods – Sally K. Norton: le piante sono spesso nocive perché contengono meccanismi di difesa contro animali che le possono mangiare. Le sostanze nocive nelle piante sono tante e una di esse sono gli ossalati. Questo libro tratta specificamente degli ossalati e degli effetti devastanti che hanno sul corpo umano. Alcuni cibi che, ad esempio, sono altissimi in ossalati: spinaci, cioccolato, lamponi e mandorle. Gli ossalati possono causare disturbi gravissimi come calcoli renali, gotta, artriti, infiammazione urinarie e molto altro. L’autrice del libro ne è stata vittima per la maggior parte della vita senza capire il motivo dei problemi di salute che aveva. Già a 19 anni aveva la gotta ed era vegetariana. Gli unici medici che in genere conoscono gli ossalati sono i nefrologi (i medici che si occupano di reni), ma li conoscono solo in relazione ai calcoli renali, quando invece i danni che possono causare vanno ben oltre.
Perché ho creato il sito?
Semplicemente perché ho notato che le informazioni ampiamente fruibili in inglese non sono disponibili in italiano e non mi pare giusto. Spero che questo sito possa servire alle persone per risolvere i propri problemi di salute.